La crisi derivante dalla pandemia di COVID 19 ha comportato conseguenze sulla possibilità di indicare i porti italiani come luoghi sicuri per lo sbarco dei migranti (d.m. infr. trasp. 7 aprile 2020, di cui si è data notizia in questa rubrica). Restano, tuttavia, una serie di problematiche non secondarie con riferimento alla situazione dei migranti che abbiano raggiunto autonomamente le coste italiane e a quelli per cui non sia stato possibile indicare un posto di sbarco sicuro. In tale ottica, il Capo del Dipartimento della Protezione civile, con proprio decreto del 12 aprile 2020 ha individuato come soggetto attuatore delle misure necessarie a far fronte a tali situazioni il Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno (documento consultabile nel sito del Dipartimento della Protezione civile).
Nell’ambito delle misure conseguenti, è stato pubblicato nel sito web del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di unità navali battenti bandiera italiana e/o comunitaria per l’assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi nell’ambito dell’emergenza relativa al rischio sanitario da agenti virali trasmissibili.