Il Direttore ha piena autorità per decidere quale scritti sottoposti alla “Rivista del Diritto della Navigazione” possano essere pubblicati.
Doveri del Direttore
Il Direttore deve:
- migliorare costantemente la «Rivista del Diritto della Navigazione», proteggendo la sua reputazione attraverso rigorosi standard etici di pubblicazione;
- soddisfare le esigenze dei lettori e degli autori;
- rendere consapevoli gli autori ed i revisori circa le loro responsabilità, adottando politiche editoriali complete, oneste ed etiche;
- assicurare la qualità dei contenuti, accettando soltanto scritti basati sulla loro importanza, originalità e rilevanza per la missione della «Rivista del Diritto della Navigazione» e pubblicando esclusivamente contributi di altissima qualità selezionati attraverso procedure obiettive, eque, valide, imparziali e riservate (se non diversamente specificato attraverso un doppio referaggio anonimo) nel pieno rispetto e attenzione verso gli autori. Gli scritti saranno valutati in base al loro contenuto scientifico senza alcun riguardo per razza, genere, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica e cittadinanza, né per orientamento scientifico, accademico e politico degli autori;
- garantire che gli scritti ricevuti rimangano anonimi durante la procedura di revisione;
- proteggere le identità dei revisori;
- identificare chiaramente articoli e sezioni della «Rivista del Diritto della Navigazione» non sottoposti a referaggio;
- promuovere la libertà di espressione e il rispetto dell’indipendenza intellettuale degli autori;
- mantenere l’indipendenza nelle decisioni editoriali, facendo in modo che considerazioni commerciali e interessi professionali non compromettano gli standard intellettuali ed etici;
- pubblicare correzioni di errori, chiarimenti, ritrattazioni e scuse quando necessario, dandone la dovuta rilevanza nella «Rivista del Diritto della Navigazione»;
- sostenere le iniziative volte a ridurre le cattive condotte nella ricerca e nella pubblicazione, istruendo gli autori ed i revisori circa i comportamenti etici.
Doveri degli autori
Gli autori devono:
- garantire che il loro scritto sia originale, privo di plagio, falsificazione o omissione di materiale significativo;
- garantire che il loro scritto non sia oggetto di revisione ai fini di un’altra pubblicazione o che non sia stato precedentemente pubblicato o accettato per la pubblicazione altrove, né totalmente né in parte, in italiano o in altre lingue, se non diversamente concordato in modo specifico;
- chiedere il permesso di pubblicare altrove un loro scritto (o una parte di tale scritto);
- dichiarare esplicitamente tutte le possibili fonti che hanno sostenuto la ricerca e rendere noto apertamente qualsiasi conflitto di interessi finanziario o di altro tipo;
- utilizzare i metodi corretti di analisi; elencare e citare in modo appropriato, in conformità con le istruzioni della Rivista, le opere e le idee di terzi e aggiungere le virgolette a qualsiasi testo di altri autori;
- evitare l’autoplagio, riciclando parti dei loro precedenti scritti usando frasi identiche senza citazione;
- prestare attenzione alle autocitazioni che potrebbero compromettere il processo di referaggio anonimo;
- non includere nello scritto alcuna informazione atta a rilevare ai revisori la propria identità o non pubblicare lo scritto su siti web dove potrebbe essere facilmente scoperta;
- evitare di scrivere qualsiasi cosa che possa essere perseguibile, come diffamazione o denigrazione;
- assicurare un’accurata attribuzione della paternità di ciascun articolo, dichiarando come coautori tutti gli autori che hanno dato un contributo significativo alla ricerca;
- attenersi a qualsiasi richiesta del Direttore circa fonti dei dati, prova di paternità o originalità;
- essere solerti con le revisioni del loro scritto, contattando tempestivamente il Direttore se non è possibile rispettare la scadenza prevista;
- avvisare subito il Direttore se vengono scoperti errori significativi nello scritto e collaborare al fine di eliminare o correggere gli errori.
Doveri dei revisori
I revisori devono:
- mantenere la propria identità riservata, evitando di scrivere, fare o dire qualsiasi cosa che possa identificarli nei confronti dell’autore;
- rifiutare di effettuare valutazioni per le quali non si sentono qualificati o se è loro nota l’identità dell’autore;
- dichiarare potenziali conflitti di interesse derivanti da rapporti collaborativi, finanziari, istituzionali, personali o altre relazioni o collegamenti con la «Rivista del Diritto della Navigazione»;
- tenere gli scritti riservati, non divulgare alcun dettaglio durante o dopo il processo di referaggio e non discutere il contenuto degli scritti con qualcuno senza permesso;
- non utilizzare le informazioni contenute in scritti non pubblicati per qualsiasi scopo, inclusa la ricerca personale;
- segnalare qualsiasi sospetto di comportamento non etico e avvisare se uno scritto contiene materiale plagiato;
- giudicare gli scritti in modo oggettivo, equo e professionale, evitando attacchi personali, commenti diffamatori, ingiusti o inutilmente sminuenti;
- spiegare e motivare adeguatamente i loro giudizi, fornendo sufficienti dettagli agli autori, indicando cosa dovrebbe essere modificato e, ove necessario, suggerendo rilevanti riferimenti bibliografici che non sono stati citati;
- indicare eventuali modifiche nella prima revisione dello scritto, evitando di dare nuovi consigli quando l’elaborato rivisto è stato restituito;
- rispettare la scadenza del processo di referaggio e informare immediatamente il Direttore nell’eventualità in cui non sia possibile completare la revisione entro il termine stabilito.